Un nuovo, tragico colpo di scena emerge nel caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta tre settimane dopo. Un messaggio inviato da Claudio Sterpin, intimo amico di Liliana, prima della sua scomparsa, rivela dettagli inquietanti. Le tre lettere “Kang” seguite da tre puntini, un saluto affettuoso, si trasformano ora in un codice che potrebbe nascondere la verità su una relazione profonda e misteriosa. Mentre le indagini si intensificano, il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio.

Il messaggio di Claudio, apparentemente innocuo, viene ora analizzato con la freddezza della tecnica forense. Esso rappresenta un linguaggio privato, un codice affettivo sviluppato nel tempo, che suggerisce una relazione ben più profonda di una semplice amicizia. Gli esperti parlano di un legame emotivo stabile, che potrebbe aver innescato una reazione violenta da parte del marito.
Liliana, 63 anni, era una donna che stava progettando un cambiamento nella sua vita. Le sue comunicazioni con Claudio prima della scomparsa parlano di un futuro condiviso, di un “domani” che doveva arrivare. Queste frasi, ora rilette, suggeriscono che Liliana non stava chiudendo un capitolo, ma stava aprendo una nuova porta. La mattina del 14 dicembre, Liliana esce di casa senza cellulare, documenti o soldi, un comportamento che solleva interrogativi.

Il ritrovamento del corpo in una posizione fetale all’interno di due sacchi neri, in un luogo isolato, alimenta ulteriormente i sospetti di un omicidio. La scena del crimine contrasta con l’idea di un gesto suicida. Gli investigatori stanno ora riconsiderando ogni dettaglio, ogni comunicazione, ogni silenzio, poiché emergono sempre più elementi che puntano a un intervento esterno.

La lettera di Liliana a Claudio, in cui preannuncia che dovrà cercarla nei ricordi, assume un significato inquietante. È come se avesse percepito un pericolo imminente. La sua vita, apparentemente normale, nascondeva tensioni e desideri di cambiamento che potrebbero aver scatenato eventi tragici. Claudio sostiene che Sebastiano fosse a conoscenza della loro relazione e delle intenzioni di Liliana di andarsene, il che potrebbe aver innescato una reazione fatale.

Ogni tentativo di contatto da parte di Claudio il giorno della scomparsa resta senza risposta, un silenzio che segna un cambiamento drammatico. La mancanza di segni di suicidio e le modalità del ritrovamento del corpo sollevano domande sul reale coinvolgimento di Sebastiano. L’iscrizione nel registro degli indagati non implica colpevolezza, ma indica che le indagini si stanno orientando verso l’ipotesi dell’omicidio.
La storia di Liliana Resinovich è diventata un intricato puzzle di relazioni, scelte e silenzi. La sua volontà di vivere, di cambiare, potrebbe aver rappresentato una minaccia per qualcuno. La ricerca della verità continua, mentre ogni nuovo dettaglio riporta alla luce il desiderio di giustizia per una vita spezzata. La vicenda di Liliana non è chiusa; è una ferita aperta che richiede risposte e continua a inquietare chi cerca di comprendere cosa sia realmente accaduto.